Com’è potuto succedere
Com’è potuto succedere?
Com’è potuto succedere tutto questo?
Com’è potuto succedere che la brama di pochi sia riuscita a manipolare e conquistare il mondo?
Com’è potuto succedere che per avidità di potere siamo stati venduti ai potenti del mondo?
Sento addosso tutta la tristezza e la depressione del mondo.
Sento addosso tutta l’impotenza e la rabbia del mondo. Tutto il sangue del mondo.
Una buia e pesante cappa di piombo aleggia su questa splendida Terra.
Com’è potuto succedere?
Com’è potuto succedere che stiamo permettendo a pochi di distruggere questo incantevole mondo?
Com’è potuto succedere in così breve tempo?
Com’è potuto succedere che miliardi di esseri umani, vivi e intelligenti, non se ne rendano conto?
Il vittimismo del mondo!
Non credo che ci sia un disegno cosmico in tutto questo. C’è solo la follia degli uomini!
È successo. Sta succedendo.
È da qui che bisogna partire.
Guardarsi dentro
L’uomo addormentato (inconsapevole) di fronte alle brutture del mondo è portato a pensare che ci siano sempre dei cattivi che stanno perpetrando qualcosa di spiacevole e di brutto nei confronti dei tanti buoni.
L’uomo inconsapevole divide gli uomini in due grandi categorie: da un lato i buoni e gli onesti, dall’altro i cattivi e i criminali. Non si rende conto che se i cosiddetti cattivi possono permettersi di soggiogare e sfruttare i “buoni” è perché questi ultimi lo stanno permettendo. Forse questi “buoni” non sono poi così buoni come sembrano.
L’uomo inconsapevole è portato a credere che tutto quello che accade fuori di sé sia sempre colpa degli altri, mai di se stesso… È portato a non assumersi mai la responsabilità di quello che gli succede intorno. L’uomo addormentato, invece di guardarsi dentro, guarda fuori di sé e tutto quello che vede di brutto è sempre colpa degli altri. Questo incantesimo non gli lascia scampo, lo tiene eternamente prigioniero. Le conseguenze sono disastrose: o rimane preda della più profonda frustrazione e depressione o si ostina a ribellarsi con scarsi e dubbi risultati. La ribellione talvolta lo porta ad assumere il ruolo del carnefice. E così il sistema può perpetuarsi tranquillamente. In fondo il sistema cerca sempre chi fa il suo gioco. Vittima e carnefice fanno sempre il gioco del sistema. A volte può succedere che si scambiano di ruolo, ma restano pur sempre pedine del sistema.
L’unico modo per cambiare veramente le cose è di uscire dagli schemi, guardarsi dentro, rendersi conto del modo in cui si è complici del sistema e smettere di fare il suo gioco. Né buono… né cattivo. Né onesto… né criminale. Né vittima… né carnefice.
Ti guardi dentro e prendi consapevolezza di come stai contribuendo a creare quella realtà che critichi tanto. Non ne fai più motivo di rimpianto né di resa. È quello il punto di partenza della tua sfida: un nuovo sé per una nuova realtà!
Adesso.
Articoli correlati
- Effetto specchio
- Comincia da dove ti trovi